La Chiesa di Sant’Antioco di Bisarcio è uno dei migliori esempi del romanico pisano della Sardegna. L’antica fascinosa cattedrale si pone all’attenzione del visitatore per la singolarità delle architetture e la ricca decorazione a rilievo del XII secolo. Cattedrale dell’omonima diocesi dall’XI al XVI sec., realizzata interamente in pietra locale, la chiesa ha avuto tre diverse fasi costruttive. La prima cattedrale fu costruita nella seconda metà dell’XI secolo e venne successivamente danneggiata da un incendio. Nel XII sec. iniziarono i lavori di riedificazione con la realizzazione dell’aula a tre navate scandite da arcate su colonne, dell’abside, orientata ad est e del campanile a pianta quadrata addossato al fianco meridionale. Agli inizi del XIII secolo si colloca la costruzione del portico a due piani addossato alla facciata. Una scalinata all’interno del portico permette l’accesso agli ambienti superiori, che nascondono la prima facciata. Nell’area della cattedrale si conservano consistenti ruderi della canonica, dell’episcopio e del villaggio medievale di Guisarchum.