All’interno del sito geo-speleologico archeologico Sa Marchesa, sono presenti la grotta di Acquacadda e lo spazio espositivo interno ed esterno.
Lo spazio espositivo esterno è costituito da un piazzale nel quale si possono osservare valenze geologiche, in modo particolare sequenze geologiche e minerarie.
Nello spazio espositivo interno è presente un piccolo museo nel quale sono esposte collezioni di minerali, fossili, attrezzi utilizzati per attività geologiche e speleologiche e riproduzioni di manufatti archeologici, oltre a un pannello con riproduzioni di crani umani che descrivono l’evoluzione dell’uomo.
Nel sito è presente la grotta naturale di Acquacadda con testimonianze archeologiche dell’Età del Rame (2500 a.C.) illuminata da maxi illuminatori mobili con fari a LED di diversa potenza in modo da poter rendere visibili i principali ambienti e speleotemi, e gli scavi archeologici Nel 2017 venne effettuato dal Prof. Riccardo Cicilloni, Docente di Preistoria e Protostoria dell’Università di Cagliari, un sopraluogo per visitare il sito dell’ex miniera Sa Marchesa e la grotta di Acquacadda/Su Montixeddu. Successivamente, il 2 settembre 2019, ha avuto avvio la prima campagna di scavo diretta dallo stesso professore in collaborazione con la Prof.ssa Elisabetta Marini del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università di Cagliari.Attualmente sono state effettuate cinque campagne di scavo che stanno portando alla luce eccezionali testimonianze della Cultura di Monte Claro (Età del Rame).La grotta è stata inserita nell’elenco dei geositi dell’ISPRA come sito di interesse nazionale, il secondo a ottenere tale riconoscimento in Sardegna, dopo il sistema dunale di Arbus.
