L’edificio, attiguo a Porta Cristina, è situato lungo la pubblica passeggiata di Buon Cammino. La costruzione originaria, a pianta rettangolare e con il solo piano terra, risale, all’incirca, al 1865. Essa era separata dalla confinante Caserma Carlo Alberto da un giardinetto; inizialmente era adibita ad armeria, capace di contenere circa 20.000 fucili per i reparti di fanteria allocati nella citata caserma. Dal 1909 al 1945 l’edificio fu destinato a Caserma del 46° Reggimento Fanteria “Reggio”. Si ha motivo di ritenere che nell’immobile, oltre ai locali destinati ad armeria, fossero presenti strutture logistiche necessarie alle esigenze dei Reparti accasermati nell’attigua Caserma Carlo Alberto; si ha, comunque, certezza che il locale ove oggi insiste l’Aula Udienze dibattimentali era adibito a scuderia dei cavalli del Reggimento. Successivamente al 1916 la Caserma fu intitolata alla Medaglia d’Oro al Valor Militare Francesco Fadda di Tempio Pausania, Sottotenente del 46° Reggimento della Brigata “Reggio”. Le sedi del Reggimento, dalla data della sua costituzione e sino al 1909, anno in cui venne dislocato a Cagliari, furono molteplici ed interessarono varie città della penisola, tra le quali Bologna, dal 1876 al 1880; in tale città fu scolpita , nel 1880, la statua del Re Vittorio Emanuele II ad opera dei Caporali Alessandro Baratta ed Augusto Caro. L’opera si compone di cinque parti in marmo pregiato sul quale spiccano particolari tipici della Monarchia e del Reggimento. Non si hanno notizie ove fosse esattamente allocata la statua durante il periodo di permanenza del 46° Reggimento Reggio a Cagliari. Nel corso del 1945 il Reggimento fu trasferito a Messina; nel 1947 l’immobile, nel frattempo sopraelevato con un altro piano, è divenuto sede del Tribunale Militare di Cagliari. Nell’anno 2002, in occasione di lavori di ristrutturazione dell’edificio, la statua è stata rinvenuta e, in considerazione del suo altro valore storico, è stata restaurata e collocata presso l’Aula Udienze dibattimentali. Il restauro è stato eseguito dal compianto Maestro Claudio Pulli che con grande maestria e lavoro certosino ha ridato alla statua il suo antico splendore.
