I Conti di Quirra fissarono a Tortolì la sede del Capitano di Giustizia del Giudicato di Ogliastra e quella dei suoi subalterni: Luogotenente di Capitano e Scrivano di Corte, rendendolo centro amministrativo feudale di tutto il Giudicato. A queste mansioni si aggiunse anche quello di Sede delle carceri baronali della regione risalenti al 1450. Si trovano in Via Cagliari, angolo Via Umberto I, chiuse e demolite negli anni quaranta, lasciando posto al mercato civico. La presenza di queste carceri dovrebbe risalire al XVII o XVIII secolo; la loro realizzazione sarebbe dovuta ad un certo Salvatore Madao. Un cunicolo sotterraneo passava sotto la Via Cagliari mettendo i comunicazione gli ambienti delle carceri con quelli dell’antico edificio che sorge di fronte, al di là della Via. L’ex Chiesa di San Sebastiano, Sa crésia de santu Sebastianu, oggi sconsacrata, sorge in Corso Umberto I, angolo Via Mazzini. L’originaria destinazione dell’edificio, che si fatica ormai a distinguere nella restante architettura che gli sta accanto, se non fosse per le due Rasene che ne delimitano la facciata rettangolare, è sempre meno riconoscibile da quando all’ex chiesa, ora adibita a negozio, è stato sconsideratamente murato il rosone per non ostacolare la realizzazione della moderna vetrina metallica. Le origini di questa chiesa sono state fatte risalire all’epoca pisana. Dedicata a San Sebastiano in seguito ad un voto pubblico fatto in tempo di pestilenza. Nel seicento conteneva delle cappelle o, forse, semplicemente altarini o nicchie, dedicate a San Diego e alla Vergine d’Itria. Sappiamo che nell’oratorio, si tenevano le riunioni die Sindaci del Giudicato.