[fusion_builder_container hundred_percent=”yes” overflow=”visible”][fusion_builder_row][fusion_builder_column type=”2_3″ last=”no” spacing=”yes” center_content=”no” hide_on_mobile=”no” background_color=”” background_image=”” background_repeat=”no-repeat” background_position=”left top” hover_type=”none” link=”” border_position=”all” border_size=”0px” border_color=”” border_style=”” padding=”” margin_top=”” margin_bottom=”” animation_type=”” animation_direction=”” animation_speed=”0.1″ animation_offset=”” class=”” id=””][fusion_text]Il ministro dei beni culturali Alberto Bonisoli chiarisce gli obiettivi del suo mandato. Spaziando dalla gratuità dei musei al digitale.
Maggiori risorse umane e finanziarie con un serio piano di assunzioni scaglionate nel tempo e un significativo incremento dei fondi disponibili, un impegno più deciso nella diplomazia culturale, l’aumento del livello di trasparenza e di partecipazione nei processi decisionali all’interno del ministero, una revisione dei criteri di assegnazione delle risorse del Fondo Unico per lo Spettacolo, nuove politiche per sostenere e incentivare i consumi culturali dei giovani e non più solo dei diciottenni: questi sono i pilastri della azione di governo nel campo della cultura, come ho avuto modo di illustrare alle commissioni riunite di Camera e Senato. Queste sono le linee guida del suo mandato.
LEGGI L’INTERVISTA SU ARTRIBUNE
[/fusion_text][fusion_separator style_type=”none” top_margin=”10px” bottom_margin=”10px” sep_color=”” border_size=”” icon=”” icon_circle=”” icon_circle_color=”” width=”” alignment=”center” class=”” id=””/][fusion_text]Qualche giorno fa il Ministro incontra i direttori manager dei musei autonomi del Mibac per discutere sull’iniziativa “Domenica al museo”. Non funziona e serve più libertà. Ecco un post su Facebook del ministro della cultura Bonisoli:
Occorre maggiore libertà per stabilire le #GiornateGratisNeiMusei. Giornate gratuite che noi non solo intendiamo mantenere, ma aumentare, modulandole però, con intelligenza, a seconda del sito, del flusso turistico e del periodo dell’anno, con particolare attenzione alle persone che non possono permettersi di andare al museo.
LEGGI TUTTO L’ARTICOLO SULL’ANSA[/fusion_text][/fusion_builder_column][fusion_builder_column type=”1_3″ last=”yes” spacing=”yes” center_content=”no” hide_on_mobile=”no” background_color=”” background_image=”” background_repeat=”no-repeat” background_position=”left top” hover_type=”none” link=”” border_position=”all” border_size=”0px” border_color=”” border_style=”” padding=”” margin_top=”” margin_bottom=”” animation_type=”” animation_direction=”” animation_speed=”0.1″ animation_offset=”” class=”” id=””][fusion_imageframe lightbox=”no” gallery_id=”” lightbox_image=”” style_type=”none” hover_type=”none” bordercolor=”” bordersize=”0px” borderradius=”0″ stylecolor=”” align=”none” link=”” linktarget=”_self” animation_type=”0″ animation_direction=”down” animation_speed=”0.1″ animation_offset=”” hide_on_mobile=”no” class=”” id=””] [/fusion_imageframe][/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]