[fusion_builder_container hundred_percent=”yes” overflow=”visible”][fusion_builder_row][fusion_builder_column type=”2_3″ last=”no” spacing=”yes” center_content=”no” hide_on_mobile=”no” background_color=”” background_image=”” background_repeat=”no-repeat” background_position=”left top” hover_type=”none” link=”” border_position=”all” border_size=”0px” border_color=”” border_style=”” padding=”” margin_top=”” margin_bottom=”” animation_type=”” animation_direction=”” animation_speed=”0.1″ animation_offset=”” class=”” id=””][fusion_text]Anche il Touring Club sardo aderisce al progetto “Un giorno per bene” in programma sabato 21 e domenica 22 settembre: oltre 1.000 volontari si impegnano a valorizzare, rigenerare e far rivivere parchi, monumenti, chiese, beni comuni dell’Italia.
Il progetto nasce con l’idea di coinvolgere soci e cittadini in azioni di volontariato sui beni comuni, nello spirito di quel “prendersi cura del Paese” che permea le attività del Tci. Sono state raccolte 10.000 segnalazioni di cittadini che hanno voluto evidenziare la necessità di aprire luoghi d’arte solitamente chiusi al pubblico, esattamente lo stesso obiettivo che si pone l’Associazione Imago Mundi con Monumenti Aperti; ma molti hanno voluto segnalare anche l’esigenza di verniciare i muri imbrattati di un museo, pulire un parco o una pista ciclabile, dare vita a un luogo dimenticato e che appartiene a tutti in quanto “bene comune”.
IL PROGRAMMA DI CAGLIARI E QUARTU SANT’ELENA
A Cagliari “Un giorno per bene” è realizzato con la collaborazione e il patrocinio dell’Università degli Studi di Cagliari; a Quartu Sant’Elena (Ca) con il supporto dell’Amministrazione Comunale.
I protagonisti saranno a Cagliari la Collezione “Luigi Piloni” (di proprietà dell’Università di Cagliari, contiene un grande numero di opere d’arte e di artigianato sardo, tra cui dipinti, carte geografiche, stampe, vestiario tradizionale, tappeti, gioielli, rosari ed argenteria); e a Quartu Sant’Elena (Ca) l’area archeologica della Villa Romana di Sant’Andrea (una delle poche testimonianze reali di insediamento di età imperiale in un contesto non urbano in Sardegna).
LEGGI TUTTO L’ARTICOLO SU SITO DEL TOURING CLUB
Rispetto alle lodevoli azioni di altre Associazioni che aprono e consentono la fruizione, altrimenti negata o impossibile, dei monumenti cittadini e di tutta la Sardegna, le due giornate realizzano un passaggio chiave della nuova politica attiva del Touring a favore dei beni comuni. È un percorso che anche il nostro Club di territorio sta mettendo a punto a favore del nostro patrimonio identitario, grazie alla costante collaborazione con enti e associazioni, alla partecipazione dei volontari Touring e di tutti quei cittadini che abbiano la buona volontà di impegnarsi per la salvaguardia del patrimonio culturale.
LEGGI TUTTO L’ARTICOLO DI FRANCO SARDI (Console del Touring Club Italiano)
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