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Firmato questa mattina a Cagliari alla MEM i protocolli di intesa tra Imago Mundi ONLUS, che organizza e coordina la rete di Monumenti Aperti, e ANCI Sardegna, Touring Club e Slow Food, condotta di Cagliari.
Sono intervenuti Fabrizio Frongia, presidente di Imago Mundi, Umberto Oppus, direttore generale ANCI Sardegna, Francesco Piludu, coordinatore regionale ANCI Giovani, Giuseppe Melis, console sardo del Touring Club e Raimondo Mandis, fiduciario Slow Food Cagliari. A portare i saluti del Comune di Cagliari è stato l’Assessore alla Cultura Paolo Frau.
L’obiettivo degli accordi di collaborazione è quello di creare una rete in cui i soggetti coinvolti, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze e specificità, possano “attivare e organizzare… iniziative congiunte, finalizzate alla realizzazione degli obiettivi comuni diretti alla massima diffusione della conoscenza del patrimonio ambientale e architettonico, economico e culturale, materiale e immateriale, della Sardegna”: questo, in sintesi, il denominatore comune, come recita uno dei punti focali dei tre protocolli d’intesa.
“Il 2018 è stato ed è un anno particolarmente significativo per Monumenti Aperti”, sottolinea Fabrizio Frongia, presidente di Imago Mundi. “Perché è l’anno in cui la manifestazione, che è partita in Puglia ad aprile e si concluderà a Ferrara e Copparo, in Emilia, ad ottobre, ha ricevuto il prestigioso Premio dell’Unione Europea per il Patrimonio Culturale, che ci è stato consegnato un mese fa a Berlino. Questo riconoscimento – prosegue Frongia – ha aperto una stagione di nuove sfide per Monumenti Aperti ed è fondamentale, ora più che mai, proseguire il nostro percorso siglando accordi di collaborazione più strutturata con soggetti importanti a noi contigui, organizzati e radicati a livello regionale, con forte peso e alta riconoscibilità a livello nazionale, con i quali sarà stimolante mettere in campo progetti e sinergie”.
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“Parlare di ANCI e Monumenti Aperti in Sardegna significa parlare di identità, ma soprattutto di una Sardegna ancora tutta da conoscere e apprezzare”, spiega Umberto Oppus, direttore generale ANCI Sardegna. “Il percorso che insieme intendiamo percorrere è proprio quello di Monumenti in comune, dove la nostra isola mette in mostra le sue eccellenze. Dalla suggestiva epopea della Sardegna nuragica all’evoluzione storica vissuta nel contatto con i fenici, i cartaginesi, i romani, i bizantini, pisani e genovesi, spagnoli, per arrivare al Regno di Sardegna, padre dell’Italia oggi repubblicana. Il tutto attraverso 377 comuni che, dal piccolo Baradili al più grande Cagliari, hanno tante cose da raccontare e da scoprire e con azioni concrete per venire incontro ai 31 comuni in via di estinzione. Una manifestazione, Monumenti Aperti, diventata – conclude Oppus – anch’essa un patrimonio. Da conoscere”.
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“Il TCI nasce per favorire la conoscenza, la valorizzazione e la tutela del patrimonio ambientale, paesaggistico, culturale e identitario dell’Italia. In quest’ambito – precisa Giuseppe Melis, console sardo del Touring Club – si ritiene che ogni forma di collaborazione con entità affini possa agevolare la diffusione di una maggiore consapevolezza circa la ricchezza di questo immenso patrimonio che in Sardegna è poco noto. Ecco perché la collaborazione con Imago Mundi rappresenta una importante occasione per conseguire questi obiettivi con maggiore efficacia”.
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“Slow Food Cagliari, terminale nel Sud Sardegna della grande rete internazionale del movimento Slow Food e di Terra Madre, supporta con favore e partecipa alle iniziative di Monumenti Aperti come “Gusta la Città” e Cibo e Patrimonio culturale (Food as Heritage)”, sottolinea, infine, Raimondo Mandis, fiduciario Slow Food Cagliari. “Questo per promuovere e affermare le qualità e le tradizioni di produzioni biodiverse, sostenibili e giustamente attente al valore del lavoro in campagna, con la gustosa combinazione di cibi, prodotti e tradizioni per valorizzare i siti culturali, turistici, ambientali e storici della Sardegna”.
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