Cagliari

SPAZI DI POSSIBILITÀ

Nel 2025 Monumenti Aperti torna alla sua stagione primaverile e lo fa con un tema ambizioso: dove è tutto possibile.
Non a caso quest’anno la manifestazione, nata a Cagliari ventinove anni fa, diventa nazionale, affermandosi come un riconosciuto momento di arricchimento sociale e culturale. 
L’edizione di Cagliari resta sempre centrale, con l’apertura – spesso straordinaria – di decine e decine di monumenti. 
Vi invitiamo a viverla quest’anno in maniera differente da come l’avete sempre vissuta, cogliendo possibilità inaspettate. 
Per esempio: chi ha sempre visitato unicamente il centro storico può decidere di dedicarsi interamente alle periferie; chi si è sempre mosso in macchina può decidere di farlo a piedi, in bicicletta o in bus; chi volesse può tuffarsi nell’esperienza delle tante iniziative culturali che costellano il nostro programma (concerti, spettacoli, itinerari, urban game e così via). 
Insomma, il nostro invito, quest’anno, è quello di vivere la manifestazione fuori dall’ordinario.  
Considerate perciò la suddivisione geografica che seguirà come una semplice facilitazione al fine di organizzare, al meglio, la vostra personale esperienza di visita. 

DELLA ROCCA E DEI SUOI SECOLI
CASTELLO

Arroccato su un colle calcareo, il Castello ha rappresentato per secoli il cuore della dominazione dell’intera Isola. Il suo ruolo amministrativo e di irradiazione culturale ne ha fatto il sito prescelto per i monumenti più importanti: dalla Cattedrale al Palazzo Regio, sino alla sede storica dell’Università. Ma Castello non è solo un luogo del passato: la sua centralità è oggi tenuta viva da importanti istituzioni che negli ultimi decenni ci hanno regalato nuovi luoghi di fruizione culturale. Le collezioni dell’Università, per esempio, che spaziano dall’archeologia all’etnografia, dalla ceroplastica all’arte contemporanea. A tal proposito, vi segnaliamo il Museo delle Cere Anatomiche Clemente Susini: una delle collezioni di cere anatomiche più antiche e interessanti d’Italia. Ad anticipare la sala del museo troverete la nuova esposizione delle collezioni archeologiche e litiche dell’Università, ospitate nel suggestivo spazio addossato all’antico bastione del viceré Dusay.  

Anche il MUACC (Museo Universitario delle Arti e delle Culture Contemporanee), aperto nel 2021, offre una nuova prospettiva, portando tra le sue mura secolari un rinnovato dialogo con l’arte. C’è davvero l’imbarazzo della scelta se volete passare una giornata di Monumenti Aperti sul colle di Castello. 

Ma vi diamo anche un altro suggerimento: il quartiere, con le sue splendide vedute, è anche un punto di osservazione privilegiato sulla città. Dopo aver visitato i siti aperti che più destano il vostro interesse, potrete decidere di affacciarvi da una delle sue terrazze e scegliere dall’alto la vostra prossima tappa: andrete verso i quartieri storici bassi o vi spingerete verso il mare e le periferie? Qualsiasi scelta facciate, Cagliari vi aspetta con mille tesori da scoprire. 

  1. Casa Massonica
  2. Cattedrale e Cripta dei SS Martiri
  3. Chiesa dei SS Lorenzo e Pancrazio
  4. Chiesa di Santa Lucia
  5. Collezione Piloni
  6. Collezioni Archeologiche e Litiche – Collezione Evan Gorga e Collezione delle Litiche Preistoriche
  7. MUACC – Museo Universitario delle Arti e delle Culture Contemporanee
  8. Museo Cere Anatomiche di Clemente Susini
  9. Museo d’Arte Siamese “S. Cardu”
  10. Museo Etnografico Regionale Collezione Luigi Cocco
  11. Palazzo del Rettorato Belgrano e Archivio Storico dell’Ateneo
  12. Palazzo Regio
  13. Palazzo Siotto
  14. Pozzo San Pancrazio
  15. Scuola Primaria Santa Caterina

DI APPRODI, GENTI E PASSAGGI
MARINA E VIA ROMA

Immaginate di camminare nel luogo che è stato, prima della diffusione dell’aviazione, la principale porta di passaggio del mondo per l’Isola e dei sardi per il mondo…la Marina è questo: un porto di mare, fulcro di incontro di genti di differenti culture, vivace crocevia di scambi, materiali e sociali, di vitale importanza per l’Isola. Oggi la Marina racchiude in sé ventisei diverse nazionalità e racconta, attraverso i suoi monumenti, tutte le popolazioni che da qua sono passate. Sotto, nelle sue viscere, il passato più antico: con le porzioni dell’abitato punico, romano e altomedievale della preziosissima Area Archeologica.  Sopra, tra i suoi stretti vicoli, la storia della città dal medioevo a oggi: le numerose chiese con i propri tesori, come Sant’Agostino, raro esempio di architettura rinascimentale in Sardegna; o Santo Sepolcro, che ospita all’interno il culto della comunità ortodossa rumena. E poi, fuori dalla Marina, l’ampia scenografia di Via Roma, nata a metà dell’Ottocento e diventata principale cartolina per chi arriva dal mare. È qui, su via Roma, che si concentrano i nuovi simboli dell’amministrazione del territorio: a ovest il nuovo municipio, inaugurato nel 1907; nell’estremità opposta il Consiglio Regionale, edificio della modernità spesso discusso ma che ci racconta di una Marina che continua ad evolversi, rimanendo polo vitale della nostra comunità. 

Via Roma può essere anche una comoda direttrice per organizzare il vostro percorso di guida: una linea diretta da attraversare per inoltrarsi, di volta in volta, alla scoperta del prossimo monumento. 

SITI MARINA

  1. Area Archeologica e Museo del Tesoro di Sant’Eulalia
  2. Chiesa Cristiana Evangelica Battista
  3. Chiesa di Sant’Agostino
  4. Chiesa di Sant’Antonio Abate
  5. Consiglio Regionale della Sardegna
  6. Fondazione di Sardegna
  7. Museo delle Ferrovie dello Stato
  8. Organo della Chiesa del Santo Sepolcro
  9. Palazzo Civico
  10. Scala di Ferro

DI SANTI E GROTTE
STAMPACE

Chi guarda Stampace dall’alto – magari dal suggestivo scorcio del bastione di Santa Croce – noterà, oltre alle piccole case colorate del quartiere, una costellazione di cupole in uno spazio relativamente ristretto. Sono quelle delle chiese di San Michele, Santa Restituta e Sant’Efisio. 

Ma quella dei santi e delle sue chiese è solo uno degli spunti tematici da seguire per scoprire questo quartiere. Parte della sua storia è infatti da ricercare sottoterra, nei cosiddetti “ingortidroxius de Stampaxi” (inghiottitoi di Stampace) usati dai cagliaritani per millenni con diverse funzioni: da cave di calcare a magazzini, da chiese rupestri a rifugi antiaerei durante l’ultimo conflitto mondiale. 

E, spesso, queste due sfaccettature sono parti complementari di uno stesso monumento, come il caso della chiesa di Sant’Efisio e della sua cripta sottostante, luoghi centrali nel culto del santo ancora oggi utilizzate durante la festività del Primo Maggio come chiesa superiore e chiesa inferiore. 

Spingendovi un po’ più in là, oltre i confini del quartiere medievale, troverete poi due tra gli spazi verdi più interessanti della città: l’Orto Botanico e l’Orto dei Cappuccini. Non sono solo giardini, ma sono luoghi in cui è possibile leggere la storia della nostra città attraverso le sue piante e viverla più lentamente, con il respiro che solo la natura ci sa dare. 

Chiese, grotte e poi un po’ di relax tra gli orti. Potrebbe essere questo uno dei modi per creare il vostro percorso godendovi appieno tutti gli spunti di questo quartiere.   

SITI STAMPACE

  1. Chiesa e Cripta Sant’Efisio
  2. Chiesa di San Michele
  3. Cripta di Santa Restituta
  4. Galleria Rifugio Via Don Bosco
  5. Orto Botanico
  6. Orto dei Cappuccini
  7. Palazzo delle Scienze
  8. Sotterranei dell’Istituto Salesiani
  9. Sotterranei dell’Ospedale Civile San Giovanni di Dio

DI PIETRE, ORTI E ANTICHI GIARDINI
VILLANOVA E BONARIA

“Là dove c’era l’erba ora c’è una città”

Se è vero che l’espansione urbanistica, nel corso degli ultimi due secoli, ha visto sparire tanti spazi verdi della città, è anche vero che la memoria di quei luoghi si mantiene viva, non solo grazie alla toponomastica, ma grazie anche ai monumenti che a quegli spazi erano legati. Pensate alla Scuola all’Aperto Attilio Mereu – novità di quest’anno di Monumenti Aperti – nata negli anni ’30 per fornire un ambiente salubre, immerso nel verde, ai bambini tubercolotici; o ancora al convento di San Domenico che, sorto ai margini dell’antico quartiere di Villanova, poteva garantire il sostentamento dei frati grazie alla coltivazione dei campi e far loro godere del silenzio della campagna per gli esercizi spirituali. 

Tra le novità di quest’anno vi suggeriamo l’area archeologica del Parco di Bonaria che custodisce, tra gli spazi verdi e il degradare della collina rocciosa, una delle testimonianze più antiche della nostra città: la necropoli romana e paleocristiana. 

La città, da Villanova a Bonaria, piano degrada verso il mare. Partire dalla parte più alta e poi ridiscendere, toccando vari monumenti nel percorso, potrebbe essere un modo pratico per organizzare la vostra guida, magari riallacciandovi poi alla zona portuale e decidere se spostarvi verso la Marina o prendere un bus per visitare le periferie.  

SITI VILLANOVA E BONARIA

  1. Area Archeologica Parco di Bonaria
  2. Basilica di San Saturnino
  3. Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria – Cineteca Sarda
  4. Chiesa, Chiostro e Cripta di San Domenico
  5. Chiesa di San Vincenzo De Paoli
  6. Cimitero Monumentale di Bonaria
  7. Galleria Comunale d’Arte
  8. Giardino sotto le mura “Giuseppe e Vittorino Fiori”
  9. Legione dei Carabinieri – Caserma M.O.V.M. Brig. Enrico Zuddas
  10. Scuola all’aperto “Attilio Mereu”
  11. Società degli Operai di Mutuo Soccorso
  12. Spazio TAB

DI GEMME FUORI DAL CENTRO
SU BARONI / SANT’AVENDRACE / MONTE URPINU / LITORALE

Cagliari è una città dalla conformazione ampia e irregolare, che negli ultimi due secoli ha occupato gli spazi delle antiche campagne e ha colmato la distanza che la separava dai tanti specchi d’acqua che la circondano. È qui, al di fuori dal proprio cuore storico, che si incontrano i suoi angoli meno battuti e, per questo, più sorprendenti. In questa sezione troverete i monumenti dislocati fuori dal centro e nella zona costiera.

Visitarli tutti in un’unica giornata, viste le distanze, non è semplice, ma proprio per questo vi suggeriamo di scegliere una modalità di fruizione insolita: senza voler “vedere tutto” ma concentrandovi sull’esperienza di viaggio. Avete mai attraversato la città con trasporti differenti dal mezzo privato?  Monumenti Aperti potrebbe essere una buona occasione per farlo!

In bicicletta, ad esempio: dal centro o dalla zona del porto, utilizzando il nuovo ponte ciclopedonale di San Bartolomeo, potrete giungere al Lazzaretto di Sant’Elia. Poi, ritornando a Su Siccu, spostarvi alla Galleria del Sale e al Museo di Zoologia.

Oppure potreste decidere di muovervi con il bus: senza il traffico settimanale i mezzi pubblici di Cagliari sono ideali per godersi il viaggio, risparmiando stress e carburante.

Alcune mete invece, non sono così lontane: un passo dopo l’altro vi sorprenderete di quanto sia piacevole camminare per la città, osservandone la conformazione, le strade, i palazzi, la gente. Senza accorgervene vi troverete nei pressi del Palazzo di Giustizia – dove potrete scoprire i tesori e la storia della Società Eleonora d’Arborea – e, allungandovi ancora un po’, giungerete a Monte Urpinu, dove sorge l’ex Cava Dondina.

SITI LITORALE / PERIFERIA 

  1. Ex Cava Dondina
  2. Lazzaretto di Cagliari
  3. Museo di Zoologia
  4. Parco Archeologico di Tuvixeddu
  5. Parco di Molentargius e Città del sale
  6. Società Canottieri Ichnusa 1891
  7. Società Ginnastica “Eleonora d’Arborea”

DELL’ANTICA VILLA CONTADINA
PIRRI

L’antico abitato agricolo di Pirri, oggi municipalità della città di Cagliari, presenta per la prima volta un cospicuo corpus di siti visitabili in occasione di Monumenti Aperti. Per questo motivo merita, quest’anno, una sezione tutta per sé dove a guidarvi saranno i suoi stessi alunni.

Una “gita” a Pirri vi consentirà di scoprire le innumerevoli espressioni della cultura locale, di ieri di oggi. L’antica vocazione contadina e artigianale risalta nella corte dell’antica casa campidanese Saddi Grippo, come nel laboratorio del mastr’e linna Antonello Puddu. La devozione popolare passa attraverso la chiesa di Santa Rosalia, il cui culto venne importato in Sardegna dopo l’epidemia di peste del ‘600. 

Dedicandovi un po’ di tempo potrete scoprire il passato e la storia di questo antico centro, ma anche le sfide che si pone per il futuro, dove tutto è possibile.

  1. Archivio Mirella Mibelli
  2. Casa Saddi Grippo
  3. Palazzo della Municipalità di Pirri
  4. Scuola di Pirri – Patto educativo di comunità (Scuola Primaria Marcello Serra)

2009

XIII Edizione

Date Manifestazione

2 Maggio 2009 - 3 Maggio 2009
2025

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2009

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2006

X Edizione

2005

IX Edizione

2004

VIII Edizione

2003

VII Edizione

2002

VI Edizione

2001

V Edizione

2000

IV Edizione

1999

III Edizione

1998

II Edizione

1997

I Edizione

INFORMAZIONI Tutte le informazioni aggiornate su monumenti, progetti e iniziative speciali si possono consultare sul sito monumentiaperti.com e sui canali social della manifestazione. Si rinnova anche quest’anno la partnership tra Monumenti Aperti e l’App Heart of Sardinia. Inoltre saranno attivi due INFO POINT in Piazza Garibaldi e in Piazza Yenne aperti sabato e domenica dalle 9.00 alle 19.00 dove verranno date informazioni sui monumenti, sulle iniziative speciali e suggerimenti di visita. Negli infopoint e in diversi monumenti sarà possibile trovare la guida della manifestazione che verrà distribuita gratuitamente e che viene realizzata anche grazie alla raccolta fondi “Un euro per la cultura”.
Fine Lista Monumenti

Percorso Naturalistico Sella del Diavolo

La sella del Diavolo, come tutto il promontorio di S. Elia, è costituita da rocce sedimentarie di età miocenica, quindi geologica mente piuttosto giovani. All’interno di questo tipo di rocce […]

Saluti dell'Amministrazione Comunale

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