In virtù del fermento di idee liberali, nei primi anni del XIX secolo, Alghero beneficiò di un primo teatro, denominato degli Amatori, ubicato presso l’antico collegio gesuitico. Cinquant’anni dopo venivano pubblicati i bandi per erigere il nuovo Teatro Civico nella Piazza Vittorio Emanuele, in un’area di proprietà comunale, chiamata Calasanz. I lavori, iniziati nel febbraio del 1858, su progetto dell’architetto Franco Poggi, terminarono nel novembre del 1862, cui fece seguito l’inaugurazione. L’edificio, unico in Sardegna per la struttura portante interamente lignea, è stato sottoposto recentemente a restauro conservativo, nel corso del quale sono state effettuate indagini archeologiche che hanno permesso di ampliare le conoscenze su questo settore urbano. La struttura, infatti, si impianta sull’area dell’antica carra, sede nel Medioevo del mercato delle granaglie. Le tracce di questa funzione sono costituite dai resti di tre silos granari, scavati nel banco roccioso sul quale è stato costruito il teatro, ed evidenziati nel corso delle ricerche.