La chiesa parrocchiale è dedicata a san Sebastiano martire. Si pensa che sia stata eretta nella prima metà del XVI secolo come ex voto, quando l’abitato rifiorì a seguito di diverse pestilenze e carestie. Con la nuova chiesa si hanno il cambio di titolarità del patrono e la sede della parrocchia, passando dalla chiesetta di san Saturnino, fino allora parrocchiale, a san Sebastiano. Il primo impianto della chiesa fu eretto in forme gotico catalane, del quale oggi resta solo la parte inferiore della torre campanaria e la cappella del fonte battesimale posta alla sua base. Grazie ad un lascito testamentario del 1709 il campanile fu sopraelevato con un corpo ottagonale cupolato. Nella seconda metà del Settecento, la parrocchiale subì una radicale trasformazione che le conferì l’attuale fisionomia barocca. L’interno è ricco di arredi di gusto barocco e rococò, scolpiti da artisti liguri e sardi nella seconda metà del Settecento. Il presbiterio è delimitato dalla balaustrata marmorea; al centro si eleva l’altare maggiore eseguito tra il 1769 e il 1801; conserva il paliotto seicentesco con le figure di san Sebastiano, san Saturnino e san Lussorio. Al centro della navata troneggia il pulpito del 1771. Singolare è la scultura di un leone posta ai suoi piedi che gli Ussanesi anziani chiamano “su cani de sa trona” (il cane del pulpito).