Sorge accanto alla parrocchiale una chiesa di piccole dimensioni, costruita nel Settecento con impianto a una navata e copertura volta. La facciata è divisa in due specchi scanditi da una cornice: quello inferiore diviso in tre e quello superiore concluso in alto da due volute sormontate da un campanile a vela. In passato è stata sede della Confraternita de Rosario, da cui il nome. Destinato alle vestizioni dei confratelli, venne destinato in un secondo tempo anche all’istruzione scolastica e religiosa dei fanciulli, fortemente voluta dai coniugi Martis e Caschili. L’edificio, di modeste dimensioni, ha subito numerose manomissioni che hanno compromesso purtroppo la lettura dell’aspetto originario, e soprattutto all’interno è andato perduto l’altare in marmi policromi. La lapide dedicatoria del fronte, datata 1774, fu donata, assieme al simulacro in marmo della Madonna con il Bambino, dal rettore Fundoni.