Il ponte viene edificato nel 1797 nei pressi di un ponte romano. Nel febbraio del 1810 il crollo del ponte causò difficoltà per i contadini per l’impossibilità di attraversamento e per la difficoltà nella semina e nella cura degli animali da pascolo. L’attraversamento del fiume rappresentava quindi un forte rischio testimoniato dalla morte di tre persone nell’anno 1823. La ricostruzione del ponte risale al 1855 con lavori di perfezionamento nel 1862 che prevedevano la costruzione di un muro in pietra nelle due parti del finimento.. La nuova costruzione subì gravi danni nel 1892 a causa di un nubifragio che si abbatté sull’isola. La memoria storica dagli Ussanesi ricorda l’episodio come “l’onda di San Sperate”. Solo nel 1960 si avrà un ponte nuovo sulla strada Ussana/Mandas mentre il Ponte Segafenu mostra ancora oggi la fiancata distrutta dall’onda di San Sperate”.