È il centro culturale di Neoneli e rappresenta un’idea di cultura che prende forma nelle numerose e diversificate attività proposte durante l’anno. Casa Cultura è uno spazio neutro, popolare, democratico, laico e trasversale, concepito come luogo di conversazione, di riflessione, di confronto, di lavoro e di studio. La struttura all’interno è dotata di due aule laboratorio per i bambini e di uno spazio con un ufficio per il personale della struttura. Al piano superiore invece accoglie gli spazi della mediateca, le sale studio e laboratorio aperte alla comunità.
Nasce il 18 agosto 2022 in un fabbricato storico costruito nel 1885, allora adibito a caserma dei carabinieri a cavallo, a cui è possibile accedere dall’ingresso principale su via Brigata Sassari 9.
Si trova nella parte più alta del paese, prominente rispetto alle abitazioni e posto a guardia del territorio. Le caratteristiche vantaggiose allora, in termini di controllo, del presidio militare, permettono adesso di abbracciare con lo sguardo buona parte dell’abitato e delle campagne circostanti.
Il fabbricato aveva dimensioni notevoli rispetto alla media, anticipando quella che diventerà una consuetudine nei tessuti urbani dei paesi sardi: il palazzetto, o “palattu”, che modifica l’immagine delle relazioni tra spazi pubblici e privati. Questo tipo di struttura risultava idonea alle norme vigenti e il progetto di costruzione venne approvato in una seduta del consiglio comunale il 7 novembre 1883. Il palazzetto era la nuova tipologia di edifici che si inseriva in un percorso di ammodernamento delle strutture statali e abitative; inoltre rappresentava bene l’immagine simbolo del potere dello stato anche nelle province del regno, e contribuiva in questo modo ad accrescere l’identità nazionale.
Furono introdotte diverse innovazioni tecnologiche, la copertura a superficie curva o volta, in pietra; e i controsoffitti incannicciati a volta, poco frequenti negli edifici rurali della Sardegna. Ma migliorarono anche le tecniche conosciute, con il suggerimento di lavorare meglio i blocchi di pietra, permettendo così di aumentare l’area di contatto tra le facce degli stessi.