Casa Devilla

È un complesso architettonico che conserva intatto il nucleo originario di impianto spagnolo. La struttura si sviluppa su tre livelli ed è introdotta da un imponente ingresso in muratura che conduce a un cortile la cui forma trapezoidale accentua l’effetto scenico, volto a evidenziare il ruolo sociale dei Devilla nella comunità aritzese. Esponenti della borghesia agraria e professionale, i Devilla sono stati, dal 1800, appaltatori dell’industria della neve (Signori della neve). Tutto ha inizio intorno alla fine del 1500 quando ingenti schiere di uomini chiamati niargios, iniziano a conservare le nevi invernali all’interno delle domos de su nie.  La neve, durante il periodo estivo, veniva commercializzata per tutta l’isola sotto forma di grossi blocchi. Le destinazioni principali della neve erano le pubbliche rivendite della città di Cagliari e in particolare la Corte Viceregia, dove alcuni cavallanti, intorno ai primi del 1600, hanno appreso le tecniche di preparazione della Carapigna. L’abitazione rispecchia i canoni delle case di montagna del Gennargentu, sia nell’uso dei materiali che nella forma. L’interno è impreziosito da importanti arredi, tra questi, cassapanche e casse nuziali, realizzati da artigiani aritzesi.