La chiesa di San Francesco d’Assisi, sita in Via Piemonte, nacque come parrocchia facente parte del rione La Vega nel 1952, mentre come struttura architettonica – su progetto dell’ing. Marco Piloni (Roma) – venne realizzata a partire dal 1957 e inaugurata nel 1963.
Voluta e ufficiata dai Frati Minori Conventuali, essa è stata creata in continuità ideale con la ben più nota chiesa gotica di San Francesco di Stampace, sorta a partire dal 1274 e divenuta per secoli centro di cultura (con l’annesso Studio conventuale) e di spiritualità (attraverso la liturgia, i gruppi ecclesiali come il terz’ordine Francescano, e l’arte ivi voluta quale facile strumento di trasmissione della fede cristiana e del sentire evangelico-francescano).
Crollata nel 1875, le opere d’arte vennero acquisite dallo Stato e oggi sono conservate per lo più nella Pinacoteca Nazionale di Cagliari.
La moderna Chiesa di S. Francesco, per la sua struttura a pianta quadrata e per il presbiterio di poco elevato ma senza diaframmi, realizza liturgicamente l’unità di famiglia tra assemblea dei fedeli e chi la presiede.
Contemporaneamente invita all’elevazione verso il bello e la fede, attraverso i manufatti artistici che ospita e che sono di due ordini: scultorei e musivi. Di Aroldo Bellini (Roma) sono: la statua in bronzo di S. Francesco (facciata); il crocifisso (altare maggiore); le quattordici stazioni della Via Crucis; in marmo le delicate statue di S. Bonaventura, S. Chiara, e i leggiadri Angeli in adorazione dell’Eucarestia o cantori con spartiti in mano (altare maggiore). Dell’artista siciliano Franco D’Urso (Catania 1900 – Cagliari 1989) sono invece i vari mosaici realizzati su disegni dell’architetto di Perugia Gina Baldracchini: SS. Trinità e ciclo agiografico di S. Francesco (parete absidale) 1962; S. Cuore (altare a destra) e Immacolata madre di Dio e della Chiesa (altare a sinistra) 1966.