La chiesa di San Nicola di Trullas è uno degli edifici più interessanti nell’intero panorama romanico sardo.
Pare sia stata edificata nel X secolo e poi ricostruita all’inizio del XII secolo. Il vocabolo “trullas”, termine greco-bizantino, significa cupola. Il 29 ottobre 1113, la chiesa venne donata all’Ordine Camaldolese da Petru d’Athen e dalla sua famiglia. Del monastero camaldolese, distrutto da un incendio, verosimilmente nella prima metà del XIV secolo, oltre alle fondamenta, rimane un singolare e ricco documento: il Condaghe di San Nicola di Trullas. L’interno si presenta a navata unica, aggraziata da pregevoli affreschi di notevole livello pittorico e raffigurativo, risalenti ai primi decenni del XIII secolo. Gli scorci delle pitture, scoperti nel corso di varie campagne archeologiche e restaurati nel 1995, ad opera della Soprintendenza ai Beni Architettonici, per il Paesaggio, il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico per le Provincie di Sassari e Nuoro, fanno intravedere delle iconografie che si rifanno al libro dell’Apocalisse, con la rappresentazione delle gerarchie celesti celebranti la gloria di Dio.