Chiesa di San Sebastiano, Altare ligneo e Chiesetta del Rosario

In Piazza del Popolo si affacciavano, caso unico in Sardegna, tre chiese: la chiesa parrocchiale, dedicata a San Sebastiano, la chiesa di Nostra Signora del Rosario e la chiesa di Santa Croce, ormai sconsacrata e trasformata in cinema teatro. Intorno alla seconda metà del ‘600, i berchiddesi abbandonarono il culto di San Sisto (sino ad allora patrono del paese), la cui chiesa, che sorgeva alle pendici del Monte Ruinas, fu smantellata e le pietre recuperate per realizzare la chiesa di San Sebastiano e la chiesetta del Rosario. Il culto di San Sisto fu così sostituito con quello di San Sebastiano, protettore delle popolazioni contro le epidemie della peste, proprio in occasione della fine della devastante epidemia di peste del 1652 che, oltre ad aver decimato la popolazione, aveva provocato lo spostamento del paese dalla zona intorno al Monte Ruinas a quella attuale. Una leggenda, tramandata oralmente, narra che la nuova chiesa fu edificata nel punto esatto in cui si fermarono i buoi che trasportavano la statua del Santo. La chiesa era leggermente più lunga, più larga e più alta dell’adiacente chiesetta del Rosario e vi si accedeva tramite due ingressi; all’interno, ai lati, erano presenti alcune cappelle. La vecchia chiesa fu demolita nel 1976 e ricostruita in stile moderno: è un edificio ampio, con grandi vetrate istoriate e conserva al suo interno numerose opere di artisti locali e un importante monumento artistico e storico, l’Altare Ligneo
del ‘700, solo recentemente restituito alla parrocchia. Si tratta di un Altare Ligneo policromo, pare commissionato da una facoltosa famiglia del luogo e realizzato, probabilmente nella prima metà del ‘700, da un esperto artigiano sassarese di cui non si conosce il nome. Nel corso degli anni, ha subito diverse fasi di restauro sia di consolidamento strutturale che di carattere estetico. Nelle tre nicchie sono collocate, a sinistra, la statua di San Sebastiano, a destra, la statua di Santa Lucia e al centro il Cristo Risorto. Il quadro che sormonta l’altare raffigura il Padreterno; nel paramento centrale è collocata la Croce dell’Ordine di Malta. A fianco della chiesa parrocchiale, si trova la Chiesetta del Rosario, un edificio dalle belle linee seicentesche, sottoposta qualche anno fa a operazioni di restauro. Al suo interno, sono custodite alcune delle statue, tra le meglio conservate, delle vecchie cappelle; tra queste, il trittico formato dalla Madonna del Rosario, San Domenico e Santa Caterina, e la preziosa statua di San Marco. Vi sono inoltre conservate le campane della vecchia chiesa e il Crocifisso snodabile, utilizzato nei riti della Settimana Santa, portato in processione e deposto al termine nella chiesetta.

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