Concepito come ‘Museo del territorio’,custodisce i reperti provenienti dai principali siti archeologici del Basso Sulcis in un’esposizione organizzata secondo la successione cronologica delle diverse civiltà.Tra le collezioni musealizzate, spicca il deposito votivo della grotta di Su Benatzua Santadi, il più importante santuario in grotta della Sardegna nuragica. Migliaia le offerte votive, significative perla lunga continuità di frequentazione: ceramiche e oggetti metallici, tra cui i pugnali e il tripode bronzeo di tipo cipriota. Supporti multimediali, applicativi smartphone e audioguide diversificano le modalità di fruizione, facilitando la contestualizzazione dei reperti e dei siti del territorio che attestano l’evolversi dei modelli di insediamento nel tempo.