Alcuni “uomini di miniera” nel 1998 crearono il Museo dell’Arte Mineraria. Lo scopo è quello di conservare e far conoscere molte di quelle cose che hanno permesso al minatore di dominare la roccia, diventare l’artefice di una cultura mineraria che per secoli è stata il centro della vita sociale ed economica di molta parte della nostra isola. In questo museo è possibile vedere macchine che già alla ne del 1800 erano usate in miniera (vedi la perforatrice BBR 13 della Ingersol-Rand) o celle di flottazione ancora oggi impiegate negli impianti di arricchimento dei minerali, nonché circa 400 m di gallerie che, iniziate nel 1934 come laboratorio per gli studenti, diventarono sicuro rifugio antiaereo negli ultimi anni della seconda guerra mondiale.

Il Museo offre la possibilità di visitare e conoscere alcuni ambienti minerari ricreati fedelmente nei locali sotterranei dell’istituto Minerario. Dal 1916 esso si dotò di laboratori e ambienti adatti a simulare le condizioni di lavoro minerario, in cui gli allievi si potevano cimentare in esperienze concrete di scavo di una galleria mineraria e nelle operazioni di messa in sicurezza della stessa attraverso la progettazione, la realizzazione e la posa in opera di armature di legno.