Il Museo di Storia Naturale fa parte del cosiddetto Quadrivio novecentista progettato da Girolamo e Carlo Savonuzzi e voluto dal regime fascista per ospitare gli edifici che dovevano formare il cosiddetto “uomo nuovo”.
L’idea del museo naturalistico moderno nasce durante l’Illuminismo, a Ferrara il primo museo di storia naturale viene inaugurato a fine Ottocento, ma è attorno al 1937 che viene costruito l’attuale edificio, nel pulitissimo linguaggio razionalista tipico di quegli anni.
L’esposizione ha due diverse impostazioni: una parte delle sale contiene l’allestimento storico, con vetrine risalenti al primo impianto del museo in cui sono conservati prevalentemente animali tassidermizzati; l’altra, più contemporanea, ospita vetrine e diorami che rappresentano l’ambiente tipico delle zone umide e boschive dell’ambiente ferrarese.