Tra le architetture civili ferraresi, palazzo Magnanini-Roverella è stata quella maggiormente esposta all’enigma della sua nascita. Solo negli ultimi decenni, Bruno Zevi ha stabilito che il fabbricato sia attribuibile a Biagio Rossetti.
Nel ‘500, i Magnanini vi ospitarono Gracia Nasi, una ricca ebrea sefardita espulsa dalla Spagna: gli Estensi davano asilo a molti ebrei, soprattutto nobili colpiti dalle persecuzioni. La colta signora a Palazzo Magnanini costituì la sua piccola reggia, ideale per la cura degli interessi familiari e patrimoniali di tanti esuli provenienti dalla penisola Iberica dal 1492. Dopo i Magnanini, molte famiglie passarono nel palazzo compresi, appunto, i Roverella.
Durante il regime fascista venne aperta via Boldini e fu costruito ex novo il prospetto laterale del palazzo. Dal 1869 i bellissimi ambienti del piano nobile ospitano il Circolo dei Negozianti.
Palazzo Magnanini-Roverella, Circolo dei NegoziantiMarta Littera2022-09-30T16:00:17+01:00