Funtana Coberta, in ballaese Crobeta, è tra i Pozzi Sacri più noti della Sardegna e risale all’XI secolo a.C. L’ottimo stato e l’eleganza architettonica giustificano l’inserimento tra i 32 siti della Tentative List per il riconoscimento UNESCO.
Il monumento fu studiato dal Taramelli nel lontano 1918. Saggi di scavo nel 1994 lasciarono supporre la presenza di un’area sacra e di probabili officine artigianali, attestando un contesto databile tra la fase finale del Bronzo finale e primo ferro (XII-IX sec. a.C.) e la cui frequentazione prosegue almeno fino all’età romana imperiale. La campagna del 2016, curata dalla dott.ssa Manunza, ha evidenziato il villaggio nuragico e consentito il recupero di importanti reperti. Tra questi, la testa di guerriero con elmo cornuto, un pugnale in bronzo e vari altri frammenti bronzei custoditi in un’urna e da destinare alla fusione.
La campagna di scavi appena conclusa ha confermato l’estensione del villaggio verso nord. Il terreno contiguo al sito è stato acquisito per realizzavi il parcheggio artistico. Prossime tappe degli studi saranno ancora Funtana Crobeta, la Tomba di Giganti Nuraxi-II e il sito di Santa Crara. Quest’ultimo è testimonianza di tre civiltà: il pozzo sacro nuragico, la necropoli romana e i resti bizantini.
