Monastir, centro di antichissima origine del Basso Campidano, si trova in posizione strategica alle porte dell’Area Metropolitana di Cagliari. Circondato da un paesaggio collinare, le cui vette conservano i segni di una storia millenaria che parte dal neolitico fino ad arrivare ai giorni nostri, è situato lungo il tracciato della SS 131, principale arteria viaria dell’isola.
Il settore sud-orientale del territorio rurale, in cui si concentrano il sistema collinare di origine sedimentario e vulcanico e le aree estrattive dismesse, è caratterizzato da una forte connotazione paesaggistica. Di rilevante interesse naturalistico e ambientale sono le aree boscate a roverella (Quercus pubescens) posizionate sul lato settentrionale del Monte Zara, e l’ampia area boscata a conifere ed eucaliptus in località Is Serras. Sono presenti formazioni vegetazionali relittuali particolarmente rare, e specie floristiche dall’elevato valore conservazionistico e/o biogeografico.
In questo habitat di specie strategiche per la biodiversità, è presente un’oasi permanente di protezione faunistica destinata alla conservazione delle specie selvatiche, favorendo il rifugio della fauna stanziale, la sosta della fauna migratoria e il loro irradiamento naturale.
Tra i rilievi collinari del Monte Zara e del Monte Ollàdiri sono documentate importanti testimonianze archeologiche e storico-culturali, integrate in un contesto di pregio paesaggistico: necropoli a domus de janas (IV millennio a.C.), insediamenti nuragici (XIV-IX sec. a.C.), il castello di Baratuli (XII-XIV sec. d.C.), e la chiesa campestre di Santa Lucia (XIII secolo d.C).
Informazioni Utili
I monumenti saranno visitabili gratuitamente sabato 13 e domenica 14 maggio.