Scoperta per caso nel 1959, la necropoli ipogeica di Santu Pedru (4000-3500 cal. a.C. – 600 d.C.) è costituita da almeno 10 ipogei, o tombe,  scavati in una collina di trachite tufacea, lungo la strada statale che collega Alghero e Uri. Alcune delle tombe furono riutilizzate fino all’epoca altomedievale e in parte modificate nella propria struttura. Degna di nota – per la sua monumentalità e complessità – è la tomba I,  dove è ancora possibile ammirare  particolari architettonici e decorativi (dromos monumentale, pilastri, gradini, falso architrave, cornici) e simboli religiosi (falsa porta, protomi taurine e tracce di ocra rossa). Questa tomba  è detta anche dei “vasi tetrapodi” – o vasi a quattro piedi -, i quali sono gli unici esemplari di questa tipologia ad esser stati rinvenuti finora in Sardegna.